La norma
specifica i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per un’organizzazione che:La norma UNI EN ISO 9001:2015 “Sistemi di Gestione per la Qualità – Requisiti”
- ha l’esigenza di dimostrare la propria capacità di fornire con regolarità un prodotto che soddisfi i requisiti del cliente e quelli cogenti applicabili
- desidera accrescere la soddisfazione del cliente tramite l’applicazione efficace del sistema, compresi i processi per migliorare in continuo il sistema ed assicurare la conformità ai requisiti del cliente ed a quelli cogenti applicabili.
Tutti i requisiti sono di carattere generale e previsti per essere applicabili a tutte le organizzazioni, indipendentemente da tipo, dimensione e prodotto fornito.
La norma può essere utilizzata da parti interne ed esterne all’organizzazione, compresi gli organismi di certificazione, per valutare la capacità dell’organizzazione di soddisfare i requisiti del cliente, i requisiti cogenti applicabili al prodotto ed i requisiti stabiliti dall’organizzazione stessa. Durante l’elaborazione sono stati presi in considerazione i principi di gestione per la qualità riportati nella UNI EN ISO 9000 e nella UNI EN ISO 9004.
GLI 8 PRINCIPI DELLA QUALITA’
PRINCIPIO N. 1 – ORGANIZZAZIONE ORIENTATA AL CLIENTE
Le organizzazioni dipendono dai propri clienti e dovrebbero pertanto capire le loro esigenze presenti e future, ottemperare ai loro requisiti e mirare a superare le loro stesse aspettative.
Individuare e comprendere le esigenze ed aspettative del cliente
Assicurarsi che gli obiettivi ed i traguardi dell’organizzazione siano coerenti con le esigenze e le aspettative dei clienti
Segnalare queste esigenze ed aspettative a tutta l’organizzazione
Misurare la soddisfazione del cliente ed agire di conseguenza
Gestire con sistematicità i rapporti con il cliente
Assicurare un approccio bilanciato tra i clienti e le altre parti interessate (quali: proprietari, personale, fornitori, finanziatori, comunità locali e la società in generale)
Aumento del reddito e delle quote di mercato, attraverso una risposta flessibile e rapida alle opportunità offerte dal mercato
Miglior efficacia, nell’uso delle risorse di un’organizzazione, nel perseguire la soddisfazione dei clienti
Maggior fidelizzazione dei clienti, che porta continuità di affari e stimola il passa parola
PRINCIPIO N. 2 – LEADERSHIP
I capi stabiliscono unità di intenti e di indirizzo dell’organizzazione. Essi dovrebbero creare e mantenere un ambiente interno che coinvolga pienamente il personale nel perseguimento degli obiettivi dell’organizzazione.
Tenere conto delle esigenze di tutte le parti interessate, inclusi clienti, proprietari, personale, fornitori, comunità locali e la società in generale
Stabilire una chiara visione del futuro dell’organizzazione
Accettare l’incarico e la responsabilità di risolvere i problemi
Valutare le sue prestazioni a fronte dei suoi obiettivi e traguardi.
Ricercare attivamente occasioni per sviluppare le proprie competenze, conoscenze ed esperienze
Condividere liberamente conoscenze ed esperienze
Discutere apertamente di problemi e situazioni
Il personale comprenderà e sarà motivato nel perseguimento degli obiettivi e dei traguardi dell’organizzazione
Le attività verranno valutate, rese coerenti e messe in atto in modo unificato
Saranno ridotti i disguidi di comunicazione tra i diversi livelli dell’organizzazione
PRINCIPIO N. 3 – COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE
Le persone, a tutti i livelli, costituiscono l’essenza di un’organizzazione ed il loro pieno coinvolgimento permette di porre le loro capacità al servizio dell’organizzazione.
Comprendere l’importanza del suo contributo e del suo ruolo nell’organizzazione
Individuare i vincoli attinenti alle proprie prestazioni
Accettare l’incarico e la responsabilità di risolvere i problemi
Valutare le sue prestazioni a fronte dei suoi obiettivi e traguardi
Ricercare attivamente occasioni per sviluppare le proprie competenze, conoscenze ed esperienze
Condividere liberamente conoscenze ed esperienze
Discutere apertamente di problemi e situazioni
Motivazione, rispondenza e coinvolgimento del personale nell’ambito dell’organizzazione
Innovazione e creatività nel raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione
Responsabilizzazione del personale per le proprie prestazioni.
Desiderio del personale di partecipare e contribuire al miglioramento continuativo
PRINCIPIO N. 4 – APPROCCIO ALLA GESTIONE BASATA SUI PROCESSI
Un risultato desiderato si ottiene con maggior efficienza quando le relative risorse ed attività sono gestite come un processo.
Utilizzare metodi strutturati nella definizione delle attività necessarie ad ottenere i risultati desiderati
Stabilire chiaramente le responsabilità per la gestione delle attività principali
Analizzare e misurare le potenzialità delle attività principali
Individuare le interfacce delle attività principali tra ed all’interno delle funzioni dell’organizzazione
Mettere a fuoco i fattori (quali le risorse, i metodi, i materiali) in grado di migliorare le principali attività dell’organizzazione
Valutare i rischi, le conseguenze e l’impatto delle attività sui clienti, sui fornitori e sulle altre parti interessate
Minori costi e cicli più brevi, mediante un efficace uso delle risorse
Risultati migliori, coerenti e prevedibili
Occasioni per la messa a fuoco e la scelta delle priorità dei miglioramenti
PRINCIPIO N. 5 – ORIENTAMENTO AI SISTEMI DI GESTIONE
Identificare, capire e gestire un sistema di processi interconnessi, mirati a determinati obiettivi, migliora l’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione.
Strutturare il sistema per raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione nel modo più efficace ed efficiente
Comprendere le interdipendenze tra i processi del sistema
Impostare approcci strutturati che armonizzino ed integrino tra loro i processi
Comprendere meglio i ruoli e le responsabilità necessari per raggiungere gli obiettivi comuni, riducendo quindi le barriere tra le funzioni dell’organizzazione
Capire le potenzialità organizzative ed individuare i vincoli sulle risorse prima di iniziare le attività
Individuare obiettivi e definire come le attività specifiche dovrebbero inquadrarsi nel sistema
Migliorare continuamente il sistema mediante misure e valutazioni
Integrazione ed allineamento dei processi per meglio favorire il raggiungimento dei risultati desiderati
Capacità di mettere a fuoco i processi che più contano
Dar fiducia alle parti interessate sulla solidità, efficacia ed efficienza dell’organizzazione
PRINCIPIO N. 6 – MIGLIORAMENTO CONTINUO
Il miglioramento continuativo dovrebbe essere un obiettivo permanente dell’organizzazione.
Adottare, per l’intera l’organizzazione, un approccio coerente nel miglioramento continuativo
Addestrare il personale sui metodi e strumenti per perseguire il miglioramento continuativo
Fare, del miglioramento continuativo di prodotti, processi e sistemi, un obiettivo per tutto il personale dell’organizzazione
Stabilire traguardi per il miglioramento continuativo e misure per seguirne l’andamento
Riconoscere e dare credito dei miglioramenti
Vantaggi prestazionali attraverso migliorate potenzialità organizzative
Razionalizzazione delle attività di miglioramento a tutti i livelli, per perseguire gli obiettivi strategici dell’organizzazione
Flessibilità nel rispondere con prontezza alle opportunità che si presentano
PRINCIPIO N. 7 – ORIENTAMENTO AI DATI REALI NEL PRENDERE LE DECISIONI
Le decisioni efficaci si basano sull’analisi di dati ed informazioni.
Assicurarsi che i dati e le informazioni siano sufficientemente accurati ed affidabili
Rendere accessibili dati ed informazioni a chi ne ha bisogno
Analizzare i dati e le informazioni utilizzando metodi validi
Assumere decisioni e prendere azioni basandosi su analisi di fatti reali, bilanciandole con l’esperienza e l’intuizione
Decisioni razionali
Maggior capacità nel dimostrare l’efficacia di precedenti decisioni, sulla base di situazioni di fatto
Miglior capacità di esaminare, confrontare e modificare opinioni e decisioni
PRINCIPIO N. 8 – RELAZIONI RECIPROCAMENTE VANTAGGIOSE CON I FORNITORI
Una organizzazione ed i suoi fornitori sono interdipendenti ed un rapporto di reciproco beneficio migliora, per entrambi, la capacità di creare valore.
Stabilire rapporti in grado di bilanciare i guadagni a breve con logiche di lungo termine
Condividere esperienze e risorse con i principali partner
Identificare e selezionare i fornitori principali
Stabilire comunicazioni chiare ed aperte
Scambiarsi informazioni e piani per il futuro
Individuare attività congiunte per lo sviluppo ed il miglioramento
Suggerire, incoraggiare e riconoscere i miglioramenti e gli obiettivi raggiunti
Maggior capacità di creare valore, per entrambe le parti
Flessibilità e prontezza nel dare risposte congiunte al mutare del mercato o delle esigenze e aspettative dei clienti
Ottimizzazione di costi e risorse
QUALITA’ 9100:2016 per il settore Aerospaziale |
La norma UNI EN ISO 9100:2009 “Sistemi di gestione per la qualità Requisiti per le organizzazioni dell’aeronautica, dello spazio e della difesa” che rappresenta l’approccio armonizzato e standardizzato per la Certificazione della Filiera Aerospaziale, è diventata lo standard di certificazione riconosciuto a livello mondiale per l’industria del sottore, grazie a:
- Riconoscimento ufficiale da parte dell’IAQG (International Aerospace Quality Group);
- Misurabilità del livello di conformità alla norma, ottenuta un sistema di punteggio (scoring);
La nuova edizione, 2009, oltre a reperire le modifiche introdotte nella UNI EN ISO 9001:2008 prevede numerose innovazioni per le parti specifiche del settore aeronautico:
- Il campo di applicazione viene esteso anche alla Difesa;
- Cambia al definizione di rischio, requisiti speciali e oggetti critici;
- Inserito nuovo requisito 7.1.1. “Gestione dei progetti” mirato a pianificare e gestire la realizzazione del prodotto in modo strutturato e regolato;
- Inserito nuovo requisito 7.2.1. “Gestione dei rischi” applicabile ora a tutta la fase di realizzazione;
- Ridefinizione del requisito “Gestione della configurazione”;
- Miglioramento del requisito 8.2.4 con riferimento a tecniche statistiche riconosciute per i collaudi a campione.
Il settore aerospazio e difesa rappresenta l’ambito più esigente di tutto il sistema produttivo e nel quale la Qualità è la regina delle regine. L’industria aerospaziale deve essere, infatti, in grado di soddisfare i più elevati livelli di Qualità e Sicurezza, dalla fase della progettazione, a quella della costruzione, alla manutenzione, alla revisione, alla riparazione dei propri prodotti e servizi, in un ciclo di miglioramento continuo. Difatti tutte le organizzazioni e i fornitori che albergano nell’ambito in questione, per poter esercitare la propria attività, devono avere un sistema di gestione per la Qualità che risponda a determinati requisiti e che realizzi una produzione rispettosa delle norme di riferimento.
Lo standard di riferimento per la realizzazione di un sistema di gestione Qualità nel settore aerospazio e difesa è la norma EN 9100. La norma in questione è stata modificata dopo l’introduzione della nuova ISO 9001:2015, norma base alla quale si ispirano tutti gli altri standard dei diversi settori specifici.
Lo standard EN 9100:2016
La norma 9100 si rivolge a tutte le organizzazioni che progettano, sviluppano o forniscono prodotti e servizi rivolti al mercato aerospaziale e alla difesa, oltre alle organizzazioni che forniscono servizi logistici, di manutenzione di materiali o pezzi di ricambio per i propri prodotti o servizi. E’ una norma, quindi, che si applica anche a tutte le organizzazioni che operano nel settore della manutenzione aerospaziale e che commercializzano parti per il settore aeronautico.
Della stesura dello standard 9100 se ne occupa l’International Aerospace Quality Group, IAQG, fondato dall’Industria Aerospaziale nel 1998, che ha sviluppato i requisiti specifici per i sistemi di gestione della qualità, che devono essere attivati e mantenuti per tutta la catena di fornitura nelle attività di progettazione, fabbricazione e manutenzione dei prodotti usati nell’ambito aerospazio e difesa.
Lo standard EN 9100 trova applicazione negli Stati Uniti, in Europa e in Asia ed è, quindi, uno standard che vanta un’applicazione internazionale.
Le novità della 9100:2016
La norma aggiornata, si fonda sulla High Level Structure della ISO 9001, concentrandosi su due aspetti nevralgici che sono:
- la gestione del rischio
- il miglioramento continuo
Le novità introdotte dalla nuova 9100 puntano a:
- Fornire prodotti di qualità che garantiscano la sicurezza;
- Un sistema di gestione di tutta la “supply chain”
- Migliorare i requisiti di tracciabilità del prodotto;
- Essere in grado di rispondere in maniera conforme alle esigenze sia normative, sia dell’industria e sia dei clienti
In modo particolare, la revisione dello standard ISO 9100 rispecchia il punto 10 della nuova ISO 9001, dove si parla del “Miglioramento”, che in ottica di Qualità è sempre continuo. Quindi, nel concreto, la nuova versione della normativa in questione interviene su i seguenti elementi:
- Sicurezza dei prodotti;
- Fattori umani;
- Rischio;
- Ricambi contraffatti;
- Gestione della configurazione;
- Gestione dati;
- Realizzazione e progettazione del prodotto;
- Supporto post-parto;
- Obsolescenza;
- Verifica del prodotto acquistato;
- Gestione di progetto;
- Progettazione sviluppo e gestione dei fornitori;
- Manuale di qualità;
- Rappresentante della direzione
Dal 14 settembre 2018, si è conclusa ufficialmente la fase della transizione dalla certificazione ISO 9100:2009 alla nuova certificazione ISO 9100:2016. Dopo la data indicata, tutti i certificati emessi con la normativa del 2009 non sono stati più ritenuti validi. L’insieme di novità introdotte dalla ISO 9100:2016, vanno a rispondere alle esigenze di un settore nel quale bisogna fare Qualità senza lasciare nulla al caso, in tutte le diverse fasi, partendo dalla fase della progettazione. Solo un’organizzazione che fa Qualità è in grado di superare i momenti più bui provocati dalle cicliche recessioni economiche.
Per chiudere possiamo affermare che il programma NADCAP di sicuro rappresenta un’evoluzione fondamentale nell’ambito della produzione aerospaziale perché la valutazione dei fornitori avviene in un’ottica totalmente imparziale ed indipendente, che è andata nei fatti ad aggiungere valore e a ridurre i costi.